Incontri gratuiti che coinvolgono operatori, volontari, professionisti, caregiver e società civile per far conoscere non solo le attività della Fondazione Maratona Alzheimer, ma per ricreare quel clima di partecipazione collettiva che davvero può aiutarci a sconfiggere l’isolamento e il senso di solitudine che tanto ha inciso nella vita dei più fragili.
Il contributo del teatro e dell’arte della parola che forse, meglio di ogni altra, ci aiuta a ricomporre quel quadro di relazioni così bruscamente interrotto, restituendoci ascolto di noi di stessi e degli altri: in collegamento con il Teatro Piccolo Orologio di Reggio-Emilia, dove Cecilia Di Donato, regista e attrice, propone un estratto dello spettacolo presentato all’Alzheimer Fest nel 2020 e patrocinato dalle associazioni Alzheimer dell’ Emilia-Romagna.
Interviene poi il presidente della Fondazione Maratona Alzheimer, Stefano Montalti, a illustrare gli obiettivi di questo primo anno.
Per l'intervento principale la parola passa al Prof. Marco Trabucchi, in collegamento da Brescia, che presenta il documento AIP “La demenza e il Covid-19 i difficili percorsi delle cure”, il volume pubblicato in questi giorni.
Modera Emilia Vitulano, Caposervizio Agenzia Stampa DIRE.
Ad introdurre il tema l'interpretazione della poetessa Beatrice Zerbini, accompagnata da Alicia Galli, Direttrice d'Orchestra, impegnate nello spettacolo “Perdere” che attraverso il testo poetico e la musica, si propone di declinare il tema della malattia dal punto di vista emozionale.
Interviene poi la vice presidente della Fondazione, Maria Grazia Creta, presentando la Fondazione stessa e gli obiettivi di questo primo anno di vita.
L'intervento principale è del Prof. Rabih Chattat che affronta il tema del distanziamento sociale e il significativo impatto che l'isolamento ha avuto sulle persone con demenza e sul benessere di coloro che se ne prendono cura sia essi familiari o professionisti.
Modera Emilia Vitulano, Caposervizio Agenzia Stampa DIRE.
Con l’Alzheimer’s Summit svoltosi giovedì 15 aprile la Fondazione Maratona Alzheimer ha aperto un dialogo diretto con le associazioni Alzheimer per individuare un percorso comune di sostegno delle attività in emergenza Covid e supportare progetti di ricerca innovativi; settantacinque minuti di tempo preceduti dalle parole dell’attore teatrale e scrittore Roberto Mercadini, preludio di uno spazio d’ascolto e condivisione delle idee e dei progetti per individuare una risposta congiunta.
Sono intervenuti:
- Stefano Montalti, Presidente Fondazione Maratona Alzheimer
- Annalena Ragazzoni, GAFA Gruppo Assistenza Volontari Alzheimer - Carpi
- Barbara Burioli, imprenditrice Siropack, azienda fondatrice Fondazione Maratona Alzheimer
- Maria Bocca, Presidente AMA Associazione Malati Alzheimer - Novara
- Manuela Berardinelli, Presidente Alzheimer Uniti Italia, consigliere Fondazione Maratona Alzheimer
- Paolo Celli, Centrale Etica, esperto di Fundraising
- Anna Fedi, Presidente AFMA Genova APS
- Roberta Osti, Associazione Amici di Casa Insieme
- Ivano Varo, Presidente AVMAD Onlus - Vicenza
- Paola Rossi, Presidente AMA Ferrara
- Antonina Sorge, Associazione Familiari Alzheimer Caltanisetta ODV
- Luisa Bartorelli, Presidente Alzheimer Uniti Roma
Moderatrice: Giorgia Battelli, Responsabile Raccolta Fondi Fondazione Maratona Alzheimer.
Si affrontano i temi dell’integrazione socio sanitaria, della medicina di prossimità e presa in carico degli anziani e delle persone con Alzheimer o demenza, della cronicità, delle fasce più deboli e del ruolo svolto dai caregiver. Sono le proiezioni demografiche che richiedono di ripensare le politiche per la domiciliarità, una programmazione particolarmente complessa nel caso di persone con Alzheimer o demenza e per le loro famiglie. Si tratta di realizzare una forma di assistenza che ha bisogno di avere intorno una comunità attenta, in qualche modo competente.
Introduzione con l'opera artistica della fotografa Michela Mariani.
A seguire gli interventi di Flavia Franzoni (Membro Comitato Scientifico "Iress, Istituto regionale emiliano romagnolo per i servizi sociali e sanitari, la formazione e la ricerca applicata”), Giovanni Bissoni (esperto in programmazione sanitaria e membro del Comitato Scientifico della Fondazione) e Antonio Brambilla (Direttore Generale dell’AUSL di Modena). Modera Marisa Anconelli, Presidente Iress Bologna.
Introduzione con la lettura di Valentina Preti del suo libro "Ci ho fatto caso", che accompagna con delicatezza tra le vicende e i personaggi di una casa di riposo: tra le abitudini e le tristezze, le piccole manie, le paure e gli acciacchi di un’età che attende e accoglie, e ancora i ricordi e i rimpianti, l’acume, l’ironia, il senno ballerino e la tenerezza nascosta in questi luoghi.
A seguire gli interventi di Sandra Zampa, Esperta del Ministero della Salute, e del Prof. Marco Trabucchi, Presidente dell'Associazione Italiana Psicogeriatria. Modera Alice Facchini.