Fontana Masini

Piazza del Popolo-Cesena


La fontana del Masini è collocata in posizione centrale nella piazza del popolo di Cesena. Fu  progettata nel 1588 da Francesco Masini (1503-1603), pittore e architetto appartenuto ad una famiglia patrizia cesenate, autore nel 1568 degli affreschi, ora non più visibili, della cupola della Basilica del Monte. Il progetto della fontana si inserisce nel quadro di realizzazione dell’acquedotto cittadino del 1581, ad opera di Tomaso Laurenti, destinato ad alimentare altre due fontane, la fontana dei Tre Monti e la fontana di Piazza S.Agostino successivamente demolita. La realizzazione del manufatto è opera dello scalpellino Domenico da Monte Vecchio e della sua bottega e venne completata nel 1591.

La fontana è interamente realizzata in pietra d’Istria con diversi inserti in marmi policromi posti lungo il bordo della vasca e nell’alzato centrale. Chiaro esempio di architettura-scultura manierista , la fontana è contemporanea al Nettuno di Bologna. L’impianto architettonico è complesso e ricco nell’apparato decorativo, la base, anche se di difficile visualizzazione, è un quadrato con elementi sporgenti sui quattro lati che ne alterano e arricchiscono la forma, la grande vasca poggia su tre gradini, presenta sulle pareti esterne varie decorazioni e fregi contornati da figure femminili. Al centro di ogni lato, in prossimità delle sporgenze tondeggianti, è posto un grande mascherone.

Il corpo in elevazione della fontana ripropone i mascheroni oltre a grandi pesci e teste femminili, il tutto incorniciato da elementi architettonici, lesene, cornici e volute riccamente decorate. Sugli elementi architettonici poggiano quattro tritoni che attraverso conchiglie-corni zampillano acqua.

La sommità della fontana si compone di due vasche sovrapposte e di una grande pigna, elemento terminale anch’esso zampillante. Sui quattro lati sono collocati stemmi riferiti a Papa Sisto V e alle autorità della città.

In alcune foto dei primi del ‘900, la fontana si presenta delimitata e racchiusa da una cancellata in ferro con quattro fontanelle poste ai vertici, oggi la fontana è libera nel suo perimetro, contornata solo da piantoni cilindrici in pietra d’Istria.

Nel 2010 si sono conclusi i lavori di restauro dell’impianto idraulico e dell’apparato lapideo che hanno riportato in evidenza i rilievi e le decorazioni parzialmente coperte da calcare e annerite dallo smog, ridando luminosità alla pietra e alla fontana nel suo complesso.

La Piazza del Popolo, oltre alla fontana Masini, ospita altri interessanti e caratteristici edifici cesenati, ad iniziare dallo storico ex Albergo Leon d’Oro posto in angolo con la via Zeffirino Re, al Palazzo Comunale e alla Loggetta Veneziana per finire al Torrione Poligonale del Nuti. 

L’attuale palazzo Comunale era il Palazzo del Governatore o Palazzo Albornoz sede dei rappresentanti dello Stato Pontificio, è collegato alla Loggetta Veneziana e al Torrione del Nuti quale percorso protetto per i governanti per raggiungere in caso di bisogno la soprastante Rocca Malatestiana.

Il palazzo Comunale a seguito di ripetuti rimaneggiamenti e interventi di trasformazione si presenta ad oggi nella veste settecentesca, nel suo interno sono comunque ancora visibili soffitti lignei e decorazioni rinascimentali. La Loggetta Veneziana, che ospita attualmente il Museo di scienze Naturali, deve il suo nome alle forme di stile gotico-veneto che caratterizzano le aperture. Il Torrione poligonale progettato da Matteo Nuti e Angelo Bucci da Cesena, conclude la Rocchetta di Piazza cortina in laterizio alta circa 20 metri sulla quale trova collocazione l’iscrizione che riporta i versi di Dante dedicati alla città di Cesena, canto XXVII dell’Inferno.

La Piazza del Popolo risulta priva del quarto lato demolito nel secolo XIX in seguito all’abbattimento del quartiere Borgo Chiesa Nuova per cui si presenta ad oggi atipica nella sua apertura verso il viale Mazzoni.

Due particolari interessanti, il primo scendendo la scalinata posta fra il Palazzo Comunale e la Loggetta Veneziana si ha un suggestivo cono visivo sulla fontana Masini incorniciata dall’arco del voltone, il secondo dalla fontana guardano a destra della chiesa dei Santi Anna e Gioacchino potrete notare, affacciate al parapetto di un terrazzino, due figure femminili, sono alcune delle belle sculture di un noto artista cesenate che qui ha lo studio. 

Per il testo si ringrazia Carlo Verona.

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